venerdì 12 maggio 2017

Recensione di L'Ombra Crudele del Passato di Enrico Cetta

Titolo: L’Ombra Crudele del Passato
Autore: Enrico Cetta
Genere: Thriller

Salve lettori! Oggi vi propongo la recensione di L’Ombra Crudele del Passato, il nuovo romanzo di Enrico Cetta. Ringrazio ancora l’autore per avermi omaggiato della copia cartacea di questa sua nuova opera!
Jack Doran, brillante detective della polizia di New York, è a capo delle indagini atte a smascherare un omicida seriale con uno strano feticismo per la puntualità; da qui il soprannome "Clock" affibbiatogli dalla stampa. Il killer, infatti, è solito scrivere accanto al corpo delle sue vittime un orario, sempre lo stesso: le 07:00 pm. Ad aiutare il detective Doran interviene Leonard Harris, figlio del defunto psicologo Benjamin Harris che, durante la sua carriera lavorativa, aveva più volte collaborato con la polizia di San Francisco per risolvere casi di delitti perpetrati da maniaci o da individui con gravi disturbi mentali. Come il giovanissimo Micheal Dean, che a soli quindici anni si macchiò dell'omicidio dei genitori, e di cui il dottor Harris si occupò fino al 1982, anno del rovinoso incendio che distrusse l'istituto dove il ragazzo era in cura. La collaborazione dei due specialisti, Leonard e Jack, risulterà decisiva per svelare l'identità di Clock e per portare alla luce le ombre di un passato a lungo tenuto nascosto.

Da quanto si può evincere dal titolo, si tratta di un thriller molto psicologico. La trama ruota attorno gli omicidi e al modus operandi che sembrano proprio voler indicare la presenza di un serial killer. Ma quando il passato inizia a mostrare degli evidenti legami col presente, cos’altro rimane da fare? Da indagare sul passato! Ed è proprio questo che farà Jack Doran, brillante detective della polizia di New York: lì fuori c’è un serial killer pronto solo a uccidere una prossima vittima, e il suo compito è quello di fermarlo. L’unico modo che avrà, per farlo, è quello di indagare sulla strana “firma” dell’assassino e sulle condizioni degli omicidi, che hanno varie somiglianze con una vecchia vicenda di cronaca nera.
Che dire su questa lettura? È il terzo romanzo che leggo di questo autore, e devo dire che l’ho visto crescere, dal punto di vista della scrittura, a vista d’occhio. Di Enrico Cetta apprezzo molto la brevità e l’andare giusto al punto della situazione, e anche in questo nuovo romanzo lui sembra saper cogliere il nocciolo della storia e portare il lettore pian piano alla soluzione, senza perdersi troppo in fronzoli. I capitoli sono brevi ma pieni di suspance, e la trama è molto ben orchestrata. 
Devo dire che non avevo sospettato per nulla che le vicende si sarebbero risolte proprio in questa maniera e, anzi, avevo altre teorie che si sono rivelate del tutto sbagliate: questo significa che il corso degli eventi non risulta per nulla banale, ma ha, invece, la capacità di sorprendere il lettore.
Per quanto riguarda il protagonista e i personaggi principali, avrei apprezzato un maggiore approfondimento delle loro vite private, ma questa piccola opera credo che nasca proprio con l’obiettivo di tenere attaccato alle pagine il lettore, senza se e senza ma, ma con lo scopo di sorprenderlo fino alla fine e di mostrargli una parte oscura dell’animo umano che spesso vorremmo ignorare che esista: la follia!

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