mercoledì 25 maggio 2016

Parlando di film #3 - X-Men Apocalisse

Salve a tutti lettori! Oggi vi parlerò di un film che ho visto al cinema già da una settimana, ma non avevo ancora avuto il tempo di parlarvene decentemente, un po' perché sono sommersa dai libri per gli esami, un po' perché per quanto riguarda i film, specie se appartenenti all'universo Marvel, mi sento sempre di dover dire troppe cose e alla fine annego nei miei stessi commenti.
Ebbene, di certo parliamo di un film molto bello, visivamente, in quanto a effetti speciali (ovviamente) ma, soprattutto, per quanto riguarda la psicologia dei personaggi.
La trama, infatti, è molto lineare e per nulla complessa: un antico, anzi, antichissimo primo mutante si risveglia dopo anni di sonno e pretende di prendere le redini del mondo e di governarlo a modo suo, dando potere e prestigio ai suoi “simili”, ovvero ai mutanti, distruggendo gli umani e il loro mondo. Già visto, banale, nulla di eccezionale, insomma.
La particolarità, però, di questo “Apocalisse”, mutante con migliaia di anni e con sconfinati poteri, dopo averli assorbiti dai vari corpi dei mutanti che ha ospitato, è un personaggio molto particolare: lo vediamo nel passato, nell'antico Egitto, e io adoro questo antico popolo e ho davvero apprezzato l'inizio del film. In più, Apocalisse ha una psicologia molto approfondita, non solo “improntata” come, per esempio, Ultron di Avengers Age of Ultron. In un certo senso, questo film può essere considerato come il corrispettivo degli “x-men” del secondo film degli Avengers: un tiranno vuole conquistare-distruggere la terra. Solo che, al contrario di Ultron che rappresenta la modernità, il progresso, Apocalisse rappresenta le origini, l'antico, si dice che sia il primo mutante in assoluto, comparso sulla terra.
In tal senso, devo dire che Apocalisse mi è piaciuto molto più di Ultron, che a parer mio è stato dotato di una psicologia inadatta per un robot e poco approfondita, al contrario del suo simile mutante: Apocalisse è delirante ma saggio, megalomane ma, al tempo stesso, razionale e idealista. Mi è piaciuto molto questo personaggio, sì controverso, ma molto coerente. Come mi è piaciuto che si circondi, ogni volta, di quattro “cavalieri”, che in questo caso sono Tempesta, Angelo, Psylocke e, ovviamente, Magneto.
Angelo è stato il meno importante tra i quattro, che dopo che Apocalisse si è occupato del trucco e parrucco, ha fatto una brutta fine. Tempesta, invece, è stata preda degli eventi, come Magneto, in un certo senso, che dopo aver vissuto nuovamente l'inferno e aver visto trucidati figlia e moglie, era in uno stato di instabilità talmente profondo da tirarlo nuovamente nel circolo vizioso della malvagità. Psylocke, invece, è un personaggio che è stato poco approfondito ma che, a parer mio, rivedremo, fondamentalmente ostile.
Per quanto riguarda i nostri “eroi”, devo spendere due paroline su Xavier e sul suo conflitto interiore, che vediamo chiaramente durante la lotta mentale con Apocalisse: squisitamente psicologica, questa parte mi ha commosso molto. Come mi ha commosso molto il suo amore per Moira.
Ho amato anche Ciclope e il suo rapporto con Jean, che per quanto fossi prevenuta nei confronti del personaggio, ma soprattutto dell'attrice, ho rivalutato molto! Si può quasi dire che abbia amato il suo personaggio (sssh, non lo deve sapere nessuno).
Ho anche amato tantissimo Nightcrawl (dolcissimo!) e, ovviamente, il nostro Logan, tutto spettinato (muahahahah).
Ancora, densi di emozione i personaggi di Mistika e Bestia: gli attori, ex fidanzati nella realtà, non devono aver faticato molto per ristabilire l'imbarazzo tra questi due personaggi. Bestia ama ancora Mistika, ma lei vede solo ed esclusivamente Magneto, ahimé.
Una piccola parentesi, doverosa, per Quicksilver: adoro questo personaggio, come anche l'attore che lo interpreta. Riesce sempre a inserire una nota ironica, squisitamente nerd e giovanile, all'interno di eventi drammatici come l'attacco all'istituto, ed è evidente come salvi il culo alla gente, nella maggior parte delle volte. Emozionante è anche il rapporto/non-rapporto con suo padre Magneto, a cui non riesce a confessare la verità, cioè che è suo figlio. Questa epopea famigliare strappalacrime andrà avanti anche nel prossimo film, presumo, e non vedo l'ora di scoprire come finirà. E sono anche curiosa di sapere se vedremo mai la piccola Scarlett...


Per oggi è tutto con questa mini-recensione, in cui non ho voluto entrare troppo nei particolari. Voi avete visto questo film? Vi è piaciuto? Personaggio preferito?

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