martedì 12 gennaio 2016

Top 7 Tuesday #11 - 7 risposte da lettore

Buonasera a tutti, lettori! Oggi voglio proporvi una Top7 un po' diversa dal solito. Ultimamente sto leggendo molto, ritrovando anche tra i numerosi impegni, il tempo da dedicare a una delle mie profonde passioni. Le persone “normali” non sembrano capire il momento sacro della lettura, proprio non riescono a capire quanto sia importante. Ed ecco qui 7 risposte da dare alla domanda “perché leggi (così tanto)?

1° Perché mi piace
Semplice, conciso. Questa risposta è di certo una delle più semplici, e forse anche delle più sincere, anche se riduttiva. Nella bellezza di qualcosa c'è da descrivere l'infinito, ma con questa risposta possiamo risparmiarci ulteriori spiegazioni... almeno finché non è la persona stessa a chiederle.

2° Perché no?
Una domanda come risposta non è una risposta, ma non è neanche una vera e propria domanda. Di certo zittirà la curiosa creatura-non lettrice che vi ha posto il quesito, ma potrebbe anche risultare alquanto scortese.

3° Perché mi permette di fuggire dalla realtà per un po'
Una risposta di certo sincera, vera e quasi poetica. Difficile da non condividere, difficile da smentire. Ma, di certo, un non-lettore non potrebbe molto capire una risposta del genere, e potrebbe fraintendere e prendervi per degli asociali con problematiche psicologiche di vario tipo. Che poi questo possa essere vero, è un altro paio di maniche.

4° Perché, invece di chiedermelo, non leggi questo libro?
Una proposta in senso molto positivo, con tanto di prestito di un libro che ci ha incantato, e sicuramente intrappolerà anche l'ignaro malcapitato a gettarsi a capofitto in una avventura librosa, e forse dopo nella passione vera e propria della lettura. Un metodo fantastico, quando funziona. Peccato che, per la maggior parte delle volte, finisca con un rifiuto imbarazzato e un'occhiata inquietata, quasi a voler dire “oddio no, sei pazzo”.

5° Perché mi emoziona
Risposta più profonda del semplice “mi piace”, anche un bel po' rivelatrice: è difficile ammettere le proprie emozioni, ed esporle è ancora più complicato. Ci fa quasi pensare alla debolezza. E allora, quando leggiamo, siamo deboli? In realtà, è l'opposto!
Leggere ci arricchisce, e le emozioni colorano la nostra vita, la rendono degna di essere vissuta. Quindi sì, leggere è emozionante, e imparare ad ammetterlo potrebbe incuriosire persino i miscredenti e spingerli ad avvicinarsi al nostro modo di vedere le cose.

6° Perché sono colto
Risposta spocchiosa, ma a volte serve per togliersi di torno gli scocciatori, o magari per fare intedere che non è aria.

7° Se me lo stai chiedendo, vuol dire che non capiresti
Risposta da vero superiore, seccato dall'ottusa umanità. Ma attenti all'ottusa umanità manesca!


Sabrina

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