martedì 20 ottobre 2015

Top 7 Tuesday - 7 motivi per iniziare a scrivere

Salve lettori, oggi vi propongo una nuova Top 7 tutta particolare: 7 motivi per iniziare a scrivere! Molti di voi, sicuramente, avranno già iniziato a farlo e magari avranno pubblicato anche qualcosa. Ma gli altri? Non sanno cosa si perdono!
Perché iniziare a scrivere? Perché...
1° E' un modo efficace di sublimare le proprie sensazioni
Da un punto di vista puramente psicologico, scrivere rappresenta di certo uno dei modi più costruttivi per sfogare le proprie emozioni negative: che si scriva storie, romanzi o un semplice diario dove appuntare tutte le proprie sensazioni, questa pratica aiuta la mente a liberarsi e a trarre qualcosa di buono dalla frustrazione.
Molti preferiscono sfoghi più fisici e diretti, ma la sublimazione è uno dei modi più positivi di sfruttare l'energia repressa che c'è dentro di noi: si tratti essa di emozioni negative, o felicità o frustrazione. Scrivere, dipingere, cucire, scolpire, creare in tutte le sue forme. La scrittura è di certo una delle forme di sublimazione che preferisco maggiormente, ovviamente. Non è distruttiva, rimane privata e per questo permette di non mostrare cosa si sta realmente facendo. E poi, da cosa nasce cosa e si può finire con lo scrivere un romanzo! E forse anche di più!
Consiglio a tutti gli aspiranti scrittori di tenere un diario. Io stessa ho scribacchiato su pagine e pagine di diario per anni, e la mia tecnica di scrittura si è molto affinata grazie a tale pratica. Quindi, scrivete, scrivete, scrivete!

2° E' sempre bello perdersi in storie, mondi, e vite differenti
A volte si ha bisogno di staccare la spina, isolarsi da tutto e tutti, dal mondo che ci circonda e che spesso non è come lo vorremmo. Cosa c'è di meglio, allora, di rifugiarsi in un mondo tutto proprio? Scrivendo ci viene dato tra le mani un enorme potere: diventiamo Dei dei nostri stessi personaggi, diventiamo artefici del destino di qualcuno, delle loro azioni, di tutto. Per un maniaco del controllo è l'ideale, ma anche per chi desidera un po' di libertà.

3° E' un passatempo produttivo, almeno dal punto di vista personale
Scrivere è produzione, è creazione di qualcosa che non c'è, o che è presente in maniera disordinata e caotica nella nostra testa. Scrivere è dare un ordine ai pensieri, alle idee, permetterle di plasmare qualcosa di diverso, unico, completo. Ti arricchisce dentro, ti spinge a leggere e informarti sulle cose, per costruire storie verosimili. Ti spinge all'azione, della tua testa. E' troppo facile rimanere mentalmente passivi, in questa modernità pigra, che delega tutto o quasi alla tecnologia. Stare davanti a un televisore, o a un pc, su facebook o al cellulare, rende la mente pigra, svogliata, frustrata. Lasciamo da parte questi passatempi da automi, almeno per un po'. Diamo da mangiare al nostro intelletto!

4° Aiuta a riflettere e a fare ordine nelle proprie idee
Nulla induce al pensiero quanto il pensiero stesso. Quando scriviamo è come se rovesciassimo un grande scatolone contenente tutte le nostre idee, pensieri, immaginazione e fantasia su un tavolo. Mentre cerchiamo il pezzo giusto da inserire nella trama delle nostre parole la nostra attenzione viene attirata da altre forme, idee, colori, sapori. Una cosa tira l'altra, e la riflessione ci porta ad una ragnatela di pensieri e considerazioni che non avremmo mai potuto raggiungere in altro modo.
Scrivendo si mette ordine nei propri pensieri, nelle proprie idee e opinioni, ma si riflette anche sulle proprie azioni e sul proprio modo di essere.

5° Ti permette di calarti nei panni di qualcun'altro, sia esso un alter-ego o una persona completamente diversa da sé
Non abbiamo persone così simili a noi nella realtà che ci possano capire completamente, e questa è una realtà con cui dobbiamo convivere, un fatto che dobbiamo accettare, per non sentirci ancora più soli. Scrivendo, però, possiamo creare un personaggio che ci rappresenti: che ci capisca, che prenda le nostre stesse decisioni, che ci rifletta. O, al contrario, un personaggio completamente diverso da noi, con cui vorremmo un confronto.
Possiamo ricreare modelli di amore, amicizia, fratellanza. Far agire in maniera sconsiderata, predirre cosa succederà.
Possiamo giocare con i sentimenti, ma anche con noi stessi. Chissà se, alla fine di ciò, si possa ritrovare il vero se stesso.

6° Scrivere è un'attività silenziosa e discreta, la si può mettere in pratica ovunque
Personalmente, mi è capitato di scrivere ovunque: a partire dal mio letto, durante la notte buia e silenziosa, di giorno alla scrivania, a mano o al pc, durante le lezioni alle scuole superiori, all'università, su carta, sul cellulare, sul tablet, su tovaglioni, sulle mie stesse mani. Un'idea, una scena, un dialogo, ed ecco quell'incombente bisogno di imprimere quelle parole.
Spesso le persone che ti stanno attorno non lo notano neppure, quindi puoi farlo tranquillamente. E' anche difficile che si avvicinino a sbirciare, perché vedrebbero solo scarabocchi quasi incomprensibili a menti meno allenate. E, siamo sinceri, c'è davvero poca gente che si impegnerebbe nel leggere qualcosa che non sia un post su facebook.

7° Non c'è nulla di più emozionante del riconoscersi in una propria storia
Scrivere è un'attività che dà tante soddisfazioni. E non parlo degli scrittori che hanno pubblicato bestsellers. Si scrive innanzitutto per se stessi, e questo è già di per sé un orgoglio.
Se gli altri apprezzano ciò che scrivi, poi, è ancora più bello poter confrontarsi col mondo esterno.
Rileggere le proprie opere, frasi, diari, qualsiasi cosa, è sempre una scoperta, come un viaggio gratis all'interno di sé e del proprio modo di essere. Si scopre sempre qualcosa di nuovo. Ci si meraviglia si sé stessi.
C'è altro modo per cercare di conoscersi più bello di questo?

Sabrina



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