martedì 27 marzo 2018

Recensione di Rebel: Il deserto in fiamme di Alwyn Hamilton


Titolo: Rebel: Il deserto in fiamme
Autrice: Alwyn Hamilton
Genere: Fantasy

Salve lettori! Come state? Come proseguono le vostre letture? Le mie proseguono alla grande!
Dopo un periodo di magra, infatti, durante i primi mesi del 2018, sono tornata a leggere tanto e, soprattutto, bellissimi libri!
È il caso del libro che andrò a recensirvi oggi: Rebel. Il deserto in fiamme di Alwyn Hamilton, il primo volume di una trilogia fantasy che si ambienta in terre arabeggianti circondate dal deserto. Davvero originale!
È stata una lettura scorrevole, affascinante e avventurosa, che non mi ha deluso affatto. Un fantasy davvero da leggere, ma ora vi racconto meglio nel dettaglio.

La protagonista di questo romanzo è Amani, una ragazza che si trova stretta nel ruolo sottostimato di donna in una società in cui sono ancora totalmente subordinate ai capofamiglia. Dopo la morte della madre vive con gli zii, ma il suo unico desiderio è fuggire dalla città asfissiante e povera in mezzo al deserto e trovare la sua strada e la sua libertà. Amani è temeraria, brava con le pistole, ha la lingua lunga e dice sempre la verità, ed è proprio la sua cocciutaggine che la porterà a incontrare un forestiero che, forse, rappresenta la sua unica possibilità per abbandonare la sua vecchia vita per abbracciare il suo destino…
Il ritmo del romanzo è incalzante, non si rimane mai annoiati, perché le vicende si susseguono velocemente. Amani è una protagonista forte, decisa, l’ho amata dal primo momento perché non resta a guardare che qualcuno la salvi, ma prende in mano il suo destino e difende se stessa e ciò in cui crede con le unghie e con i denti. Ma anche gli altri personaggi non sono da meno: dai buoni, agli ambigui, fino a giungere ai più sporchi tiranni, sono tutti ben delineati, vividi tanto da sembrare reali. E poi le atmosfere arabeggianti, col deserto che entra nelle ossa e i suoi caratteristici colori seppiati: la lettura di questo romanzo ci fa vedere e respirare la sabbia e il calore delle ambientazioni, tanto che il lettore si sente parte integrante, come se avesse vissuto con la protagonista da sempre.
Si arriva al termine della lettura in un’unica sorsata di ossigeno, desiderosi di continuare il viaggio di Amani, dello straniero, dei cattivi non troppo tiranni, del gruppo di ribelli; si vuole vedere come continuerà la guerra che spacca queste terre magiche e maledette, infestate di creature demoniache, ma anche baciate di una strana bellezza. È la magia del deserto. È la magia di questo romanzo.
Non posso far altro che lodarlo, mi ha fatto palpitare forte il cuore dalla prima all’ultima pagina. Non vedo l’ora di continuare la lettura e rendervene partecipi. Nel frattempo, se non l’avete ancora fatto, leggete questo primo volume!

Alla prossima recensione!

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