lunedì 19 settembre 2016

Recensione di Il badante di Simone Scala

Titolo: Il badante
Autore: Simone Scala
Casa editrice: 0111 Edizioni

Salve a tutti, lettori. Oggi vi propongo una nuova recensione: si tratta del romanzo Il badante di Simone Scala. Questa recensione è in collaborazione con Recensioni per esordienti!
Parto subito col dire che inquadrare il genere letterario a cui questo romanzo appartiene è molto complesso: in esso vengono mescolati vari generi.

Si tratta di un romanzo molto intimistico: ci ritroviamo catapultati nella vita di Edmondo Cipolla, un uomo ormai un po' avanti con gli anni e che, non essendo riuscito ad avere “successo” nella vita, si limita a fare ciò che gli riesce meglio, ovvero badare alla sua madre anziana e ad altre due signore che conosce da una vita.
Ma succederà qualcosa che costringerà Cipolla (come viene comunemente chiamato nel suo paese, Virillo) a mettere in discussione tutta la sua vita, raccontandoci del suo passato, presente e di quello che sarà, probabilmente, il suo futuro.
La scrittura è molto piacevole, carica di doppi sensi e allusioni, spesso ironiche, che esprimono al meglio il carattere del protagonista.
Ma la caratteristica che rende sicuramente speciale e complesso questo romanzo è questa: il confine tra realtà e mondo interno del protagonista non sono mai del tutto definiti. Più si va avanti nel romanzo, più si perdono tali contorni. Il lettore si ritrova a non sapere la differenza tra ciò che è vero e ciò di cui, invece, il protagonista è convinto a causa della sua “follia”, vista come una maledizione, ma al tempo stesso come un'opportunità di fuga dalla sua vita, che gli ha riservato davvero poche soddisfazioni e tanti dolori.
In una sorta di ultimo addio al paese tanto amato, Cipolla rincontrerà tutte (o quasi) le persone che hanno fatto parte della sua vita e che gli hanno dato valore e cercherà di raccontare la propria verità a coloro che contano. Che sia ciò che è successo davvero o meno, non importa. Non importa nemmeno che tutto ciò che Cipolla narra sia successo davvero.
Ciò che importa è l'impatto che tutto questo ha su Cipolla e il simbolismo che c'è dietro ogni cosa che vede, che fa, nel proseguo del suo cammino esterno (all'interno di Virillo, in fuga) ma soprattutto interno (nei meandri della sua mente di cui non è sicuro di avere il completo controllo).

Il badante si delinea come un romanzo particolare, psicologico, a tratti imperscrutabile, ma volto sicuramente a una riflessione che attraversa la vita del protagonista fino a giungere a quella del lettore.

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