martedì 3 novembre 2015

Top 7 Tuesday #5 - 7 disagi del lettore #1

Buonasera lettori! Eccoci con una nuova Top 7, stavolta dedicata ai lettori, categoria di cui faccio orgogliosamente parte! Quali sono i disagi del lettore? Ho provato a riassumerne qualcuno qui di seguito, ma secondo me è una serie che è “appena cominciata”, quindi potrebbe avere un seguito (di qui il #1). Ma cominciamo!

1° Le persone che ti chiedono cose mentre leggi
Molte persone non sembrano capire il sacro momento della lettura. Pensano che tu stia semplicemente riposando gli occhi su una pagina piena di strani segni d'inchiostro, non gli passa nemmeno per la testa di pensare che tu, in quel preciso istante, sei lontano da loro anni luce, perso in una avventura amorosa, o fantastica o sulla scena di un crimine, col fiato sospeso vicino ad un cadavere o in procinto di salvare il mondo. Per loro sei lì, e sei disponibile alle loro ciance. Certe sottigliezze, non possono capirle, perché semplicemente non le hanno mai provate. Che gente triste.

2° Gli errori di grammatica o di battitura
I secondi sono di certo meno gravi dei primi, e purtroppo certe volte non dipendono né dall'autore né dalla casa editrice e non sono evitabili. Quelli di grammatica, invece, si piazzano come un chiodo nel bel mezzo dell'occhio e sono più fastidiosi di una spina della scarpa. Non solo rovinano la lettura, urtano i nervi e ti fanno venir voglia di picchiare qualcosa, ma rompono anche un attimo magico di avventura e immersione in un altro mondo. Se la forma è poi scorretta, ciò peggiora ancora di più le cose.

3° Il segno che si perde
Quante volte vi è capitato di perdere il segno della pagina che stavate leggendo? Avete lasciato il libro sul letto, aperto, e si è richiuso da solo, mischiando le pagine. Oppure il segnalibro è scivolato via inesorabilmente, lasciandovi lì a bestemmiare e a sfogliare spasmodicamente il volume in cerca del punto a cui si era arrivati. Ecco, a me succede spesso. E se questo non è un disagio notevole, ditemi voi cos'è...

4° La copertina che crea aspettative troppo grandi nei confronti del libro
Molti lo negano, ma io non posso fare a meno di accettarlo: molte volte mi lascio guidare dalla bellezza della copertina nella scelta di alcuni libri. E' inutile mentire o illudersi, spesso siamo attratti dalle copertine più belle, che ci affascinano con disegni bellissimi ed emozionanti, colori vivaci o altro. Ma, ovviamente, non è un metodo eccelso per scegliere un libro, e questo l'ho imparato a mie spese. Mi sono capitati alcuni mattoni indicibili, e alcuni libri dalla forma così discutibile da non riuscire a finire di leggerli. Brutte esperienze...

5° I personaggi troppo numerosi
Apprezzo le storie con numerosi personaggi, ma c'è anche un criterio giusto ed uno sbagliato nell'inserimento di numerosi personaggi in una storia. Presentare una decina di personaggi-protagonisti nelle prime pagine del libro, magari citandone il nome e poche caratteristiche, tutti insieme, è il modo peggiore per irritare il lettore che potrebbe scaraventare il libro da un lato all'altro della stanza per la stizza. Non si può star dietro a così tanti personaggi fin da subito, e le presentazioni a volte sono superflue: i personaggi vanno visti in azione, pochi alla volta, così da rimanere ben impressi nei loro modi di fare.

6° L'indecisione su quali libri comprare
Altro disagio notevole: che libro comprare? Che saga iniziare, quando si hanno ancora altre decine di cose da finire? Bella domanda! Io punto sempre per il libro più emozionante o per quello cercato da una vita. O magari un sequel che mi sono persa. Iniziare nuove saghe? Grave rischio!

7° L'indecisione su quale libro leggere per primo
Arriviamo al capolinea. Abbiamo la libreria piena, abbiamo fatto nuovi acquisti, abbiamo almeno 20-30 libri tra cui scegliere. Ma... da dove iniziare? Dall'ultimo acquisto, fresco fresco di curiosità? O da quello che aspetta sulla mensola da più tempo, dovesse offendersi? Bella domanda!

E voi? Quali disagi percepite da lettori accaniti?


Sabrina

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